1. Presentazione dell’ANC

L’Associazione Nazionale Carabinieri venne costituita a Milano il 1° marzo 1886 con la denominazione di "Associazione di Mutuo Soccorso tra congedati e pensionati dai Carabinieri Reali".
La sede della Presidenza nazionale è ubicata in Via C.A. dalla Chiesa 1/a 00192 - Roma Tel. 06/36000808 fax 06/36000804
Sito Ufficiale ANC e-mail: anc@assocarabinieri.it   -  Sezione anc di Chiavenna - cell. 339-3579389 Sito sezione e-mail: chiavenna@sezioni-anc.it

2. Storia dell’ANC

Nell'aprile 1885, il Parlamento dell'ancora giovane Regno d'Italia eliminò il divieto di associazionismo tra militari in congedo.

In conseguenza di ciò, alcuni carabinieri residenti a Milano, lasciato il servizio per raggiunti limiti di età, per riforma o altro, avvisarono l'esigenza di costituire un organismo associativo finalizzato a rinsaldare i vincoli di attaccamento all'Arma e a fornire un aiuto concreto a chi si trovava in difficoltà. Si giunse così al 1° Marzo 1886, quando a Milano venne costituita l"Associazione di Mutuo Soccorso tra congedati e pensionati dai Carabinieri Reali", primo sodalizio in forma societaria tra militari non più in servizio, antesignano delle attuali Associazioni d'Arma.

Nella sua formulazione originaria lo statuto prevedeva tra l'altro di:

- Sussidiare i soci ammalati;

- Interessarsi al fine di procurare lavoro o impiego ai soci disoccupati;

- Onorare i soci che decedono;

- Prendere parte a tutte le cerimonie o feste che esaltano la fede e la grandezza della Patria e delle Istituzioni;

- Tenere il massimo contatto e la massima cordialità con le altre Associazioni;

- Mantenersi estranei ad attività politiche. Principi questi che ritroviamo costantemente sanciti nei vari statuti che si sono succeduti nel corso degli anni.

L'iniziativa milanese suscitò subito grande interesse e negli anni successivi vennero costituite le sezioni di Monza, Gallarate, Como, Varese e Legnano; il 1905 vide l'inaugurazione delle sezioni a Cremona, Pistoia, Vicenza, Reggio Emilia, Roma e successivamente in tutta Italia.

Il primo conflitto mondiale cementò ulteriormente i vincoli di cameratismo tra i carabinieri i quali, una volta in congedo, s'impegnarono per l'unificazione delle varie Associazioni locali in un'unica Fondazione Nazionale.

Così, il 21 e il 22 novembre 1925, si svolse a Roma presso il teatro Argentina il primo convegno della "Associazione Carabinieri d'Italia in Pensione".

Negli anni successivi, aumentò sia il numero delle sezioni che degli iscritti, i quali ritrovarono nel sodalizio lo spirito e la tradizione che li avevano accompagnati durante gli anni del servizio.

Dopo ulteriori accorpamenti e modificazioni della struttura associativa e statutaria, il 1935 vide la costituzione dell'"Associazione Nazionale Carabinieri in congedo".

La partecipazione al secondo conflitto mondiale di tanti carabinieri richiamati, rinsaldò i già stretti legami tra Arma in servizio e in congedo e questo pose le premesse per la trasformazione del sodalizio in un'Associazione che rappresentasse ambedue le componenti.

Si giunge così al 1956 quando, con decreto del Presidente della Repubblica, n. 1286 del 25 luglio 1956, viene approvato il nuovo Statuto Organico della "Associazione Nazionale Carabinieri"; il Regolamento d'esecuzione viene approvato con D.M. 29 maggio 1957.

3. Scopi dell’ANC

L'Associazione, che è apolitica, si propone i seguenti scopi:

Gli iscritti all'Associazione si impegnano a prestare il proprio concorso in caso di pubbliche calamità o di altre situazioni eccezionali, se richieste dalle competenti autorità.

Ai tradizionali scopi associativi, si sono recentemente aggiunti:

4. Quanti siamo e dove siamo

Il sodalizio è oggi costituito da:

In queste cifre stanno le potenzialità di un'Associazione che ha saputo creare negli anni un'indiscussa credibilità riconosciuta a tutti i livelli. Le cariche sociali sono tutte elettive, gratuite e vengono assunte su base volontaristica.

Attraverso la Rivista mensile "le Fiamme d'Argento", inviata gratuitamente ai soci, vengono fornite notizie di carattere generale, culturale, professionale, storico e di attualità.

Nelle pagine di "Vita associativa" vengono formalizzate le decisioni della Presidenza e del Consiglio nazionale e illustrati gli aspetti più salienti dell'attività svolta dalle sezioni. Talvolta, la Rivista si è rivelata un utile mezzo per far incontrare commilitoni che avevano perduto ogni contatto.

Suo intento è altresì quello di una corretta informazione, nell'assoluto rispetto della verità e delle regole democratiche, su temi di interesse Arma.

5. Chi può iscriversi all’ANC?

Possono iscriversi all'Associazione Nazionale Carabinieri:

6. Modalità d’iscrizione

Consultare l’elenco "L’ANC in Italia e all’estero" oppure rivolgersi al Comando della Stazione Carabinieri più vicina per individuare la sezione competente sul comune di residenza o domicilio e prendere contatto con i dirigenti della stessa.

I documenti da presentare sono:

7. Vantaggi derivanti dall’iscrizione

In tema assistenziale, alla riduttiva formula del sussidio in denaro, sono stati aggiunti alcuni "servizi" diretti a soddisfare giuste esigenze dei soci:

8. Quale spazio è dedicato ai giovani?

Un’attenzione viene rivolta ai giovani, non soltanto facilitando il loro inserimento nelle strutture organizzative dell’ANC, ma organizzando corsi di formazione e riqualificazione professionale, orientamento al lavoro, seminari ed incontri di studio sull’occupazione e l’imprenditorialità giovanile. Recentemente, presso la Presidenza nazionale, è stata creata una sorta di "agenzia di collocamento" (l’organizzazione è affidata all’IFOS: "Istituto di Formazione e Orientamento Sociale", costituito nell’ambito della Presidenza Nazionale), per facilitare l’incontro tra domanda ed offerta di lavoro per i giovani soci. Presso alcuni Ispettorati regionali, sono in via di costituzione sezioni territoriali dell’IFOS.

9. La divisa sociale

1.    IN OGNI OCCASIONE

per tutti i soci:

·        giacca blu,pantaloni grigio scuro, camicia azzurra;

·        nel periodo estivo è consentita la sola camicia azzurra;

·        cravatta sociale, logo dell'Associazione al taschino;

 

2.    NELLE MANIFESTAZIONI UFFICIALI

per tutti i soci effettivi:

Per i Soci familiari, i Soci benemeriti non provenienti dall’Arma e i Soci simpatizzanti:

·        copricapo tipo baseball blu con logo dell’Associazione:

·        sopracolletto con “minilogo” sul bavero.

 

3.    BENEMERITE

Per le Socie effettive:

·        tailleur blu (o giacca e pantaloni)

·        camicia azzurra con cravatta sociale;

·        copricapo di foggia militare con granata e gradi;

·        basco o altro copricapo – con granata e gradi – per le Socie che,  durante il servizio attivo, hanno fatto parte dei Reparti Mobili o Speciali dell’Arma ove quel particolare indumento era in dotazione;

·        sopracolletto  con alamari (nelle manifestazioni ufficiali.

Per le Socie familiari e simpatizzanti:

·        tailleur blu (o giacca e pantaloni)

·        foulard ANC con logo di metallo;

·        copricapo di foggia militare con logo;

·        mantella di colore blu con fodera in tinta d’inverno.

 

4.    VOLONTARIATO

·        di protezione civile: come da delibera del Consiglio nazionale 15.12.2005 disposizioni a parte impartite dal SECOV;

·        generico: uniforme sociale di cui ai precedenti paragrafi con le varianti: bracciale “volontariato” sulla manica sinistra e copricapo tipo baseball blu con logo della Associazione.